Antonio Ricci torna a parlare del caso Giambruno: un occasione troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire!

Antonio Ricci ha risposto alle dichiarazioni di Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Cultura della Camera. La risposta è in merito al caso Andrea Giambruno e alle registrazioni fuorionda trasmesse da Striscia la Notizia su Canale 5. Queste hanno portato alla separazione tra il giornalista e la premier Giorgia Meloni. Le parole di Ricci sono state comunicate attraverso un comunicato stampa e arrivano in seguito alle dichiarazioni rilasciate da Mollicone a Il Foglio.
Il deputato aveva affermato che la trasmissione Mediaset, e quindi Striscia la Notizia, aveva condotto una sorta di dossieraggio nei confronti di Meloni. Ha sottolineato poi il fatto che le registrazioni, raccolte nel corso di mesi e trasmesse in diverse occasioni, sembravano essere un modo per colpire la politica.
In risposta, Antonio Ricci ha ironicamente commentato questa affermazione, definendola come “dossieraggio”. E suggerendo che la situazione fosse, in realtà, una fortunata opportunità, rappresentata dalla “pesca di totani,” che non poteva essere lasciata sfuggire.
Il riferimento di Antonio Ricci a Tommaso Foti, capogruppo di FdI
Nella dichiarazione, viene menzionato anche Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia. Lui aveva fatto un parallelo tra l’accaduto delle ultime settimane e dei servizi di Striscia la Notizia che, in passato, sarebbero stati causa del divorzio tra Fini e Berlusconi. La nota afferma: “Desideriamo sottolineare che la ricostruzione fatta dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Tommaso Foti, in merito all’affaire Fini-Tulliani-Gaucci, purtroppo non è corretta.”
Nel comunicato stampa di Striscia la Notizia, viene precisato che l’inchiesta fu in realtà divulgata per la prima volta da La Repubblica quattro giorni prima che la trasmissione televisiva lo rendesse noto. L’ufficio stampa rileva che il video incriminato, che non fu oggetto di un vero e proprio tormentone, era già stato pubblicato sia sul sito di Repubblica che su quello del Corriere. Prima di essere trasmesso in televisione, il video era stato mostrato da Blob un’ora prima.
Infine, il comunicato fa riferimento al libro “Me Tapiro” di Antonio Ricci, pubblicato da Mondadori nel 2017. Nel libro la vicenda e la sua strumentalizzazione da parte di Fini erano già state ampiamente discusse.
Il crollo in Borsa di Mediaset
Dopo la divulgazione degli audio di Giambruno da parte di Striscia la Notizia, il valore azionario di Mediaset ha subito una caduta significativa del 12% nel giro di soli cinque giorni. Questo calo ha sollevato domande sull’interazione tra Mediaset e Forza Italia. Questa sembra così evidente da far sorgere preoccupazioni circa il possibile impatto delle vicende personali sulla stabilità del governo.
Esiste anche il timore di un potenziale conflitto tra il governo e la trasmissione televisiva, dato che entrambi sembrano influenzati da Mediaset. Al contempo, questa azienda è controllata da una famiglia che recentemente ha fornito una garanzia di 90 milioni di euro per il debito di Forza Italia, il che crea una situazione potenzialmente problematica. Anche se Berlusconi non è più il protagonista, il suo cognome continua a esercitare un’influenza significativa.