L’Eredità: la Rai non firma il contratto di rinnovo e la serie forse si trasferirà altrove. Cosa c’è di vero?

Nel mezzo di una stagione caratterizzata dall’incertezza nella nuova gestione Rai, L’Eredità avrebbe dovuto rappresentare uno dei punti saldi. Tuttavia, le voci non confermate che circolano su una possibile uscita del quiz storico da Rai1 già da questa stagione mettono in discussione persino questa certezza immutabile.
Ci sono diversi fattori che rendono questa notizia non solo credibile, ma anche plausibile. Ma cosa sappiamo riguardo a questa eventualità, che, se si concretizzasse, avrebbe un impatto significativo sulla principale rete televisiva del servizio pubblico?
Quale sarà il futuro de L’Eredità?
La nuova edizione de L’Eredità con la conduzione di Pino Insegno era stata annunciata fin dai palinsesti dello scorso luglio. Nonostante le critiche riguardo alla centralità del conduttore romano nella nuova direzione aziendale, il programma sembrava godere di una stabilità invariabile. Tuttavia, la situazione è cambiata nelle ultime settimane, in seguito ai risultati del programma “Il Mercante in Fiera”, un progetto ambizioso posizionato in un orario poco favorevole su Rai2, che ha attirato molte critiche sia per la presenza di Insegno che per gli ascolti deludenti.
Negli scorsi giorni, era sorto un’atmosfera di scetticismo all’interno della casa di produzione, Banijay, che è anche responsabile della produzione de “Il Mercante in Fiera”. C’era la preoccupazione generale che il disamore del pubblico nei confronti del conduttore potesse danneggiare il marchio storico de L’Eredità, in onda dal 2002.
Recentemente, secondo quanto riferito da Fanpage.it, l’atteggiamento attendista dei primi giorni è stato sostituito da una serie di valutazioni interne all’azienda, tra cui la possibilità di spostare L’Eredità altrove, al fine di evitare un potenziale rischio: il cambiamento, che in televisione non è spesso ben accolto. Negli ultimi giorni, anche alla luce del mancato accordo con la Rai per la nuova edizione, Banijay sta effettuando valutazioni sia dal punto di vista delle opportunità che delle implicazioni legali per capire se sia fattibile tale operazione, o forse per spingere la Rai a considerare la sostituzione di Pino Insegno con un altro conduttore.
Lo stesso destino di “Che Tempo che Fa”
Quali potrebbero essere i possibili scenari in questa situazione? In questa fase esplorativa, non c’è alcuna certezza, ma è possibile immaginare che, nel caso in cui L’Eredità dovesse lasciare la Rai, la sua destinazione più probabile potrebbe essere il NOVE, la stessa rete che ha accolto Fabio Fazio (che co-produce “Che Tempo Che Fa” proprio con Banijay) e che potrebbe arricchire il suo palinsesto con un programma storico come L’Eredità. In fondo, avevamo già previsto, dopo il debutto di Fabio Fazio, che il suo valore reale, oltre agli ascolti garantiti, sarebbe stato quello di aprire nuove opportunità e rendere possibili nuovi scenari per il NOVE.
Un’altra domanda inevitabile in mezzo a queste ipotesi riguarda chi potrebbe essere il nuovo conduttore de L’Eredità dopo l’addio del programma a Rai1. Anche in questo caso, dobbiamo usare il condizionale, ma sembra plausibile che, se si verificasse il passaggio al NOVE, il conduttore più idoneo potrebbe essere Gabriele Corsi, un volto già apprezzato dal pubblico della rete per il programma “Don’t Forget the Lyrics! – Stai sul pezzo”, che conduce nella fascia dell’access dal 2022. Attualmente, sul sito di Banijay, L’Eredità è annunciato come un programma in partenza a gennaio 2024 su Rai1, ma sembra che la televisione generalista sia sull’orlo di un potenziale cambiamento storico.